In Italia si parla l’Italiano Standard, ma se si passerà per il mercato della Vucciria a Palermo si sentirà il dialetto siciliano. In Italia si parla una lingua ufficiale che è l’italiano e una quantità innumerevole di dialetti. Il parlante si “porta dietro” una certa patina che ne denuncia la provenienza. Per cogliere questo fatto, si dice che esistono quelli che vengono chiamati italiani regionali. Esistono tre grandi italiano regionali:
- quello del Nord
- quello del Centro
- quello del Sud
L’italiano Regionale è una varietà di italiano parlata in una di queste tre aree.
Attraverso l’italiano regionale passano all’italiano molte forme locali modificate nella forma, più italianizzata. Quindi avremo:
- italiano standard
- italiano regionale
- dialetto locale
I dialetti delle regioni settentrionali conservano tracce delle lingue parlate prima dell'arrivo dei romani (in genere lingue di origine celtica) oppure rivelano l'influenza delle lingue parlate in Francia (in particolare il provenzale).
Nell'Italia centrale e nell'Italia meridionale i dialetti conservano tracce più visibili della lingua latina, anche se sono molto diversi l'uno dall'altro.
In Italia esistono aree dove si parlano lingue di origine non latina: in alcune zone dell'Italia settentrionale si parlano tedesco e sloveno; in Italia meridionale esistono piccole aree dove si parlano dialetti di origine albanese, serbo-croata e greca.
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